giovedì 3 luglio 2014

MAMME A CASA E ASILI CHIUSI? A "Le Margherite" di Spilamberto si chiudeuna sezione

L'Unione Terre di Castelli chiude una sezione del nido "Le Margherite" di Spilamberto; contrariamente a quanto indicato nei materiali informativi disponibili on line, nell'anno educativo 2014-2015 saranno quindi attive solo due sezioni e non tre, per un totale di 40 bimbi ospitati. La struttura ha una potenzialità di accoglienza di 69 bambini, ospitabili in 4 sezioni: come si è arrivati a utilizzarla a meno del 60% della sue possibilità? Perché non sono presenti 69 bambini? Il nido è stato inaugurato nel 2009 ed è costato 2.100.000 € (un terzo dell’importo è stato pagato dal Comune di Vignola, i restanti due terzi da Spilamberto; la Regione ha partecipato con 400.000 euro) e da cittadini riteniamo giusto che venga utilizzata coerentemente con le sue potenzialità.

La spiegazione ufficiale dell'Amministrazione sulla chiusura della sezione è che "non ci sono abbastanza richieste......" , che "la gente si iscrive ma poi si ritira...."  e in definitiva che si rischia di rimanere con dei posti vacanti (ma non ci sono già dei posti vacanti??); insomma, la solita logica di costo.....

Ma tralasciamo per un attimo che a nostro parere i servizi educativi non vadano organizzati solo in base a criteri di costo..... tralasciamo per un attimo che la struttura sia stata progettata e dimensionata solo pochi anni addietro (in base a quali criteri?)......tralasciamo tutto per concentrarci sulle motivazioni ufficiali della chiusura:

1)    "non ci sono abbastanza richieste......": potrebbe essere che non ce ne siano perché le rette sono troppo elevate?
Quante famiglie possono permettersi di spendere 440 € al mese (retta massima)? Quante donne che avevano un lavoro, magari precario e non adeguatamente retribuito, hanno scelto di rimanere a casa con il figlioletto "perchè alla fine dei conti risparmio......"?.Il problema è che molte di queste ragazze non rientreranno mai nel circuito del lavoro (e chi cerca da lavorare di questi tempi ne sa qualcosa...). Quante giovani coppie non hanno iscritto il figlio al nido perché non si garantisce il tempo prolungato fino alle 18.00? Mica tutti finiscono di lavorare entro le 15.30 per prendere i figli alle 16.15!

2)    "la gente si iscrive ma poi si ritira...." : a Spilamberto, come negli altri Comuni, si costituiscono le graduatorie dei richiedenti, ma solo a Spilamberto accade che ci siano 10 ritiri sui primi 19 aventi diritto.  Come mai si sono ritirati? Semplice, hanno optato per un nido privato (in gran parte il nido Quartieri di Spilamberto).

-Sarà perché viene garantito il tempo prolungato?

-Sarà per le rette più basse? Se così fosse vorremmo capire come è possibile che un servizio che all’Amministrazione costa mediamente 700€/mese/bambino  (dati non ufficiali, attendiamo precisazioni) venga erogato da un privato, e con marginalità, a  300€/mese/bambino. Perché tanta inefficienza? Perché tanta disparità?

-Sarà perché i cittadini ritengono che la didattica delle Quartieri sia migliore di quella delle Margherite? Ci auguriamo e crediamo che non sia così

Ovviamente non abbiamo nulla contro il nido Quartieri anzi, onore al merito se riesce a garantire lo stesso servizio dell’Unione a un costo più che dimezzato; restano tutti i nostri dubbi sulle visioni che i nostri amministratori hanno del rapporto tra servizi pubblici e privati, del ruolo della donna nella società; non vorremmo che qualcuno, pur di risparmiare o far vedere di risparmiare degli euro, voglia che le mamme restino a casa e i nidi pubblici chiudano i battenti.


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